Con la Legge di Stabilità 2016, approvata dal Governo nel CdM del 15 Ottobre, si introducono diverse misure che focalizzano su: pensioni, IMU-TASI, sgravi IRAP agricola, taglio IRES, assunzioni agevolate a tempo indeterminato, sconti fiscali e innalzamento del tetto al contante. Quest’ultimo passerà da 1.000 a 3.000 euro.
Cosa significa?
Significa che dal prossimo anno l’inquilino potrà pagare fino a 2.999,99 euro in contanti. Per cifre superiori, quindi dai 3.000 euro in su, dovrà invece utilizzare metodi di pagamento tracciabili, ovvero: assegni non trasferibili, bonifici e pagamenti con carte. Di riflesso il provvedimento abroga anche la norma che prevedeva il divieto del pagamento in contanti per i canoni di locazione di qualsiasi importo per le unità abitative. Il governo nel frattempo sta decidendo su quali misure inserire nella Legge di Stabilità 2016, con effetto immediato, e quali rimandare ad un secondo momento e soprattutto compatibilmente con la situazione finanziaria del nostro paese.
Affitti arretrati
La domanda nasce spontanea. E nel caso ci fossero affitti arretrati? Nessun problema. Fino alla soglia di 3000 euro l’inquilino potrà pagare in contanti ed un’unica soluzione più mensilità. Per il titolare di casa l’unico obbligo sarà quello di rilasciare ricevute singole per ogni mese incassato.